giovedì 16 febbraio 2012

Riscaldamento pre-gara: commentiamo un esempio reale!

Parlando del riscaldamento pre-gara a mio parere bisogna sempre stare attenti a quello che si dice, data l'importanza del momento in questione nel ricercare oltre alle condizioni fisiche ottimali, anche quelle psicologiche per affrontare il match. Secondo me dovrebbe essere guidato dal preparatore atletico o, in sua assenza dall'allenatore, e dovrebbe essere suddiviso nella maniera seguente:
 - una prima parte libera nella quale i giocatori possono fare quello che vogliono, con o senza pallone, della durata di 2-3' (serve per entrare mentalmente nel clima partita)
 - una seconda parte guidata dal preparatore con esercizi di mobilità articolare andando ad aumentare gradualmente l'intensità per una durata di 5-6'
 - un' altra parte libera con i giocatori a coppie che eseguono passaggi per circa 3-4'
 - una fase che io definisco cognitiva, nel senso che comporta uno sforzo anche attentivo da parte dei giocatori come può essere un mini-gioco dentro i nove metri con i giocatori divisi in due squadre che devono passarsi la palla senza farsela rubare dalla squadra avversaria (5-6')
 - una fase composta da esercizi di alta intensità ma di breve o brevissima durata come possono essere andature di rapidità dei piedi o anche sprint sul breve (2-3' da poter fare anche in cerchio)
 - tiri in porta per il riscaldamento dei portieri e tiri dalle posizioni individuali (7-8')
La durata totale del riscaldamento si dovrebbe aggirare intorno ai 25' e dovrebbe contenere al suo interno esercitazioni già conosciute ai giocatori e svolgersi senza interruzioni.
Questo è il mio parere, ma ora vi propongo un esempio concreto del riscaldamento di due squadre di elitè mondiale come il Barcellona e lo Chambery Savoie; i due video sottostanti mi sono stati forniti molto gentilmente dal collega Simone Lugli che ha eseguito personalmente le riprese...e per questo lo ringrazio moltissimo!




Dopo aver visto questi due riscaldamenti mi sono posto alcune domande e fatto alcune riflessioni. Innanzitutto anche se loro dovrebbero rappresentare l'eccellenza del nostro sport devo criticare alcune parti dei due riscaldamenti:
 - entrambe le squadre eseguono un riscaldamento iniziale totalmente libero e io credo che, nonostante i giocatori siano professionisti e grandi atleti, necessitino anche loro di una guida esperta in fatto di "movimento umano"
 - entrambe le squadre fanno dello stretching prima della fase con palla, e io credo che sia tempo perso che possa essere speso in altro modo, visto che non ci sono evidenze scientifiche a supporto del fatto che fare stretching nel riscaldamento pre-gara incrementi la successiva performance o riduca gli infortuni in partita; è importante incrementare e curare la flessibilità e l'elasticità muscolare durante la stagione ma il riscaldamento pre-gara non credo sia il momento giusto.
 - manca totalmente una fase che stimoli l'attenzione dei giocatori che a mio parere è fondamentale nel pre-gara; anche se per pochi minuti, bisogna stimolare il giocatore con esercitazioni che non siano monotone ma che comportino imprevisti e la necessità di prendere decisioni nel breve tempo (come poi succede in partita)

Dopo questa mia analisi e critica devo comunque sottolineare che è molto difficile modificare le abitudini di giocatori "navigati" come questi soprattutto in un momento così importante come quello pre-gara, però credo che sia nostro dovere informare i giocatori sulle giuste metodiche di riscaldamento al fine di ottimizzare la performance durante la partita.

Aspetto vostri pareri

Ciao

martedì 7 febbraio 2012

Esempio di esercitazione integrata con gli elastici

Come promesso qualche tempo fa ecco un esempio di esercitazione di squadra integrata con palla con l'utilizzo degli elastici. Nello specifico i giocatori hanno fatto 8 ripetizioni dell'esercizio proposto in questo filmato, recuperando circa 1'30'' tra una ripetizione e l'altra. I portieri a loro volta facevano parata bassa (3x4 ripetizioni) sia a destra che a sinistra e poi parata alta (3x4 ripetizioni) sia a destra che a sinistra. Ovviamente ogni ripetizioni che facevano la coppia di giocatori si cambiava posto agli elastici in modo da alternare la corsa balzata in avanti con lo scatto e il passaggio in elevazione.


Spero di avervi dato spunti interessanti

A presto

domenica 5 febbraio 2012

Un obiettivo comune: aumentare la velocità del tiro

Sicuramente uno degli obiettivi che ci prefiggiamo noi preparatori atletici e allenatori è quello di aumentare la velocità del tiro dei nostri giocatori mantenendo e migliorando la precisione di questo. Sicuramente l'articolo scientifico che vi propongo in questo post è molto interessante in ottica di allenamento del tiro nella pallamano, analizzando le differenze nei miglioramenti di questo importante parametro con due tipi diversi di allenamento: un allenamento "variabile" e un allenamento "differenziale".
Nonostante il limite di questo studio dato dalla ristrettezza del campione, le indicazioni date possono aiutare molto gli addetti ai lavori, evidenziando l'importanza di un allenamento "differenziale" del tiro con diverse variazioni applicabili al gesto del tiro; nel testo completo è riportata anche un'interessante tabella con le possibili variazioni da impartire al giocatore per l'allenamento "differenziale".
I risultati di questo studio evidenziano il fatto che si possono ottenere miglioramenti significativi nei parametri del tiro nella pallamano con un lungo periodo di allenamento "differenziale".
Vi invito a leggere il testo completo qui, perchè merita veramente il nostro interesse.
Ci sono anche altri articoli su questo argomento e nei prossimi giorni ve li presenterò.

A presto