mercoledì 28 marzo 2012

Esercizi propriocettivi...servono davvero? e quali?

Ormai è diventata una consuetudine nei campi da gioco di pallamano, ma anche di molti altri giochi sportivi, vedere atleti esercitarsi sopra tavolette propriocettive, materassini, cuscinetti o quant'altro possa dare un'instabilità a livello della caviglia. Sembra che negli ultimi tempi non si possa fare sport se dietro non c'è un lavoro fatto con instabilità. Personalmente credo che la cosa vada analizzata prima di santificare o demonizzare un metodo di allenamento.
Innanzitutto ci tengo a precisare che di instabilità da applicare ad un esercizio non ne esiste solo una bassa, o applicata ai piedi, ma ne esistono diverse che per comodità io chiamo media (all'altezza del bacino) o alta (all'altezza del cingolo scapolo-omerale). Sicuramente bisognerebbe applicare tutte e tre le istabilità...ma quale serve di più? Io mi sono sempre chiesto: ma tutte queste tavolette basculanti, ecc...portano a un lavoro specifico? Sicuramente la risposta è no! Non credo che durante una partita di pallamano il pavimento possa improvvisamente inclinarsi e diventare instabile, e questo mio ragionamento è supportato dagli studi scientifici, in particolare quelli fatti dal gruppo di ricerca di Behm D.G. che ha evidenziato che i riflessi che si vanno a stimolare su una tavoletta propriocettiva rispetto a quelli utilizzati durante un'azione su superficie normale, sono di due tipi diversi: nel caso di un'instabilità al livello del piede si attiva un riflesso chiamato "tilting reflex" che è diverso da quello utilizzato dal corpo quando si trova su una superficie stabile chiamato "righting reflex".
Quindi noi alleniamo un riflesso che poi in partita è poco utilizzato. Inoltre è stato dimostrato che l'eseguire un esercizio su superfici instabili, come può essere uno squat nella foto ad esempio, riduce l'output di potenza e quindi non fa allenare al meglio il giocatore...e poi credo che aumenti di molto il rischio infortuni dell'allenamento...non pensate??


Con tutto questo non voglio dire che gli esercizi propriocettivi non vadano fatti, anzi, credo che siano molto importanti soprattutto nel nostro sport dove le caviglie e le ginocchia sono sollecitate in maniera massimale, però credo che queste esercitazioni vadano intese come un lavoro preventivo e non come un lavoro ad esempio per l'allenamento della forza con a volte anche l'utilizzo dei sovraccarichi.
Secondo il mio modo di intendere l'allenamento queste esercitazioni dovrebbero ricoprire meno spazio di quanto non si veda oggi sui campi da gioco, lasciando più tempo a esercitazioni che prevedano una instabilità di tipo diverso e più specifica come quella a livello del bacino o delle spalle. Se pensiamo alle azioni specifiche del nostro sport, spesso il giocatore si trova a dover far fronte a una instabilità che può arrivare da un contatto aereo con un avversario, sia a livello del bacino, che dell'arto superiore, e deve essere capace di ristabilire il proprio equilibrio nel minor tempo possibile. Attrezzi utili per allenare questa abilità possono essere le sacche piene d'acqua, elastici, swissball (o fitball) o anche il semplice aiuto di un compagno.
A proposito della swissball, credo che sia uno degli attrezzi migliori in circolazione e che possa essere usata per moltissimi esercizi funzionali ai giochi sportivi, e proprio per questo nelle prossime settimane dedicherò qualche post all'utilizzo di questo attrezzo.
Spero di avervi dato informazioni utili su questo argomento alle volte poco conosciuto.

A presto

Ciao

5 commenti:

  1. Ciao Matteo, seguo con interesse il tuo blog. Tante volte sarei voluto intervenire in precedenza, adesso inizierò a farlo per rendere viva la discussione.
    Oltre all'allenatore di pallamano faccio il preparatore atletico per tennisti e in tante cose vedo similitudini, più di quante ne possa trovare nel basket e nella pallavolo ad esempio, con l'unica grande differenza però dell'assenza del contatto fisico. Faccio questa premessa perchè nel tennis va molto di moda lavorare sulla "core-stability" e su situazioni di disequilibrio e credo che porti a risultati, infatti ho storto un pò il naso nel leggere il tuo articolo, fin quando non fai un importante precisazione:
    Con tutto questo non voglio dire che gli esercizi propriocettivi non vadano fatti, anzi, credo che siano molto importanti soprattutto nel nostro sport dove le caviglie e le ginocchia sono sollecitate in maniera massimale, però credo che queste esercitazioni vadano intese come un lavoro preventivo e non come un lavoro ad esempio per l'allenamento della forza con a volte anche l'utilizzo dei sovraccarichi.
    Ecco qui ti do assolutamente ragione, e fai benissimo a sottolineare come i cingoli da allenare siano 3: tibio-talare, coxo-femorale e scapolo-omerale. Quindi mi trovo assolutamente d'accordo con te, ma mi trovo in disaccordo sul fatto di non abusarne. Mi spiego: esercitazioni di questo tipo (che ,allargando i confini, faccio rientrare nella "core stability") sono importantissimi nella riduzione degli infortuni, e aiutano anche a migliorare la forza in particolare quella sviluppata nelle rotazioni. E quante rotazioni abbiamo nel nostro sport? centinaia ogni gara. Non voglio dilungarmi oltre, ma credo sia redditizio lavorare con sovraccarichi(a patto che siano leggeri) per fare in modo che il corpo dell'atleta si alleni a stabilizzarsi durante le rotazioni(le quali partono dalle dita dei piedi e comprendono anche il capo). Poi, ho visto fare "panca" sulla fit-ball e mi son chiesto a cosa servisse in effetti,ma non credo si stia parlando di questo.
    Concludo: lavorare in situazioni di disequilibrio è redditizio come prevenzione di infortuni e come allenamento della stabilità nelle rotazioni, quindi la inserirei settimanalmente nel nostro lavoro sul campo.
    Luca Galluccio

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  2. Caro Luca, intanto grazie per aver esposto le tue idee…che tra l’altro condivido quasi a pieno!
    Poi riguardo al tuo commento faccio una precisazione: gli esercizi di cui non ritengo necessario abusarne sono quelli fatti con piedi su superfici instabili, poiché non riproducono quello che accade in partita, tutti gli esercizi di core stability fatti magari con la swissball o con altri attrezzi li ritengo ottimi anche con l’utilizzo di leggeri sovraccarichi.
    Ho visto squadre, soprattutto nel calcio, fare le sedute di forza solo con esercizi che prevedevano l’appoggio dei piedi su superfici stabili, per tutto l’anno, non andando quindi a sviluppare quella forza e potenza necessarie…oppure altre squadre che non le utilizzavano per niente…in entrambi i casi i preparatori/allenatori non sapevano cosa stavano allenando.
    Io personalmente faccio una seduta settimanale di prevenzione infortuni della caviglia su tavolette a corpo libero con l’utilizzo della palla o a volte di palle mediche, e 2 volte a settimana faccio fare esercizi di core stability, ma che impegnino anche arti superiori e inferiori con leggeri sovraccarichi usando soprattutto la swissball. Nelle prossime settimane spero di mettere un po’ di filmati sul blog proprio di questi esercizi con la swissball che secondo me sono fondamentali perché possono unire un lavoro di potenziamento a un lavoro di prevenzione di infortuni soprattutto muscolari a carico di adduttori, addominali e tutti quei muscoli che si vanno ad inserire sul bacino. La tua frase finale del commento credo che ricalchi la mia idea. Poi ovviamente bisogna vedere caso per caso!!
    Sarebbe bello discutere di persona di queste cose, ma per ora mi accontento di risponderti qui. Grazie ancora per il commento.
    Ciao

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  3. salve,
    volevo fare una domanda a proposito degli esercizi propriocettivi, alleno una squadra di calcio amatoriale femminile, l'anno scorso abbiamo avuto molte ginocchia infiammmate da impatto di gioco, percio' quest'anno volevo introdurre dei percorsi che alternano ostacoli alti al bosu e partite di beach sulla sabbia o corsa sulla sabbia.
    Quello che volevo chiederle, gli esercizi propriocettivi hanno controindicazioni ? cioè... agendo sulle articolazioni possono portare infiammazioni o sovraccarico ?

    del tipo, non bisogna fare più di 2/3 sedute settimanali, non bisogna farli per più di 10', o non vanno fatti prima di fare esercizi di forza o esercizi aerobici come ripetute di corsa medio/lunghe ?

    grazie

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    Risposte
    1. Ciao e grazie per aver commentato questo post. Per quanto riguarda la tua domanda, non ci sono controindicazioni precise per gli esercizi di propriocettiva. La sollecitazione alle articolazioni in queste esercitazioni non é tale da portare a infiammazioni ai tentini o legamenti, ma meglio non usarli durante le fasi acute di infiammazioni di questo tipo. Io personalmente durante il periodo agonistico faccio una, massimo due sedute di propriocettiva, ma senza esagerare poiché il giocatore poi, durante la partita o l'allenamento, poggia il piede su una superficie ferma e solida, diversa da quella dei bosu o delle tavolette propriocettive. Il consiglio che ti do é quello di inserire esercizi propriocettivi nelle esercitazioni di forza durante la settimana, senza peró fare lavori solo ed esclusivamente "propriocettivi". In questo modo alternerai stimoli di instabilitá e di stabilitá che a mio parere sono il miglior modo per prevenire alcuni infortuni, senza peró sovraccaricare l'organismo dell'atleta.
      Spero di esserti stato utile.

      A presto

      Matteo

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  4. grazie,
    utilissimo, la mia idea era molto semplice, cioè inserire un percorso sopra 3/4 bosu dopo il riscaldamento da rifare 4/5 volte, oppure inserire in un circuit training di 7/8 stazioni una stazione di stabilità a una gamba sopra i bosu oppure 10 mezzi squat con una piccola palla medica sopra un bosu rovesciato. questo 1/2 volte a settimana su 3 allenamenti settimanali.
    ovvimente su ragazze sane al 100% che hanno recuperato in questa pausa estiva.

    grazie

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