domenica 11 agosto 2013

Il modello di prestazione: qual é la vera performance del giocatore di pallamano?

Cari appassionati di pallamano. Oggi parliamo di un argomento che dovrebbe essere alla base del processo di allenamento di ogni sport: il modello di prestazione.

Per quanto riguarda la pallamano, sono stati fatti molti studi riguardanti l'analisi di quello che realmente fa il giocatore durante la partita, ma uno dei piú recenti é quello di un gruppo di ricercatori portoghesi pubblicato nel Dicembre 2012 su l'importante rivista scientifica (Journal of Strength and Conitioning Research).

In questa ricerca sono state analizzate 10 partite del campionato portoghese di prima divisione, rilevando le frequenze cardiache dei giocatori, e visionando successivamente i filmati per effettuare una "Time-motion analysis". I movimenti dei giocatori sono stati suddivisi in 8 categorie:

 - fermo o in leggero movimento
 - camminata
 - corsa leggera
 - corsa veloce
 - sprint
 - movimenti all'indietro
 - movimenti laterali di media intensitá
 - movimenti laterali di alta intensitá

I risultati sono stati molto interessanti! Tra tutti vi segnalo che la distanza media percorsa durante l'intera partita é stata di 4370m, che il tempo medio intercorso tra una azione motoria e l'altra è stato di 5,6 secondi. Inoltre é stato visto che l'azione motoria ad alta intensitá piú utilizzata dai giocatori é la frenata seguita dal cambio di direzione e che il tempo passato dai giocatori ad eseguire azioni ad alta intensitá, decresce nel secondo tempo delle partite.

Anche la frequenza cardiaca dei giocatori é diminuita in media nel secondo tempo rispetto al primo. In generale il valore medio della frequenza cardiaca dei giocatori é stato l'82% della frequenza cardiaca massima.

Riflettendo sui risultati di questo studio, si capisce che le informazioni ottenute possono essere tramutate subito in strumenti per pianificare gli allenamenti. Se voglio fare un lavoro di interval training, non posso non tenere in considerazione il fatto che durante la partita, un giocatore in media cambia attivitá ogni 5,6 secondi. Se ho a disposizione un cardiofrequenzimetro durante l'allenamento, posso capire come é stato il carico interno di quel giocatore rispetto a quello che poi fa in partita. L'alta incidenza di frenate e cambi di direzioni nella pallamano ci dovrebbe suggerire che l'allenamento, in particolare degli arti inferiori, in regime di contrazione eccentrica, deve essere presente nella pianificazione settimanale del processo di allenamento.
Come diceve un mio professore di Coverciano durante il corso per preparatori atletici professionisti, "a volte si pensa solo ad accellerare, ma é molto importante anche saper decelerare nella giusta maniera"

Nell'articolo sopra citato ci sono molti altri risultati interessanti che non ho riportato solo per brevitá, ma se volete il testo completo non esitate a contattarmi in privato.

 - Póvoas, S.C.A., Seabra, A.F.T., Ascensão, A.A.M.R., Magalhães, J., Soares, J.M.C., Rebelo, A.N.C.C. (2012) Physical and physiological demands of elite team handball. Journal of Strength and Conditioning Research, 26(12), 3365.


Spero di aver dato delle informazioni utili.

Aspetto i vostri commenti.

Ciao

2 commenti:

  1. Ciao,
    avevo scritto un primo commento abbastanza lungo ma è sparito, allora spero di non dimenticare nulla nella seconda versione.

    Ho fatto una tesi sulla questione nel mio percorso universitario, mi permetto quindi di precisare certe cose:
    queste misure dipendono da fattori che vanno aldilà della fisiologia pura in quanto dipende da le qualità tecniche, tattiche, fisiche di ogni giocatore ma anche dall'avversario del giorno e dalla tattica della propria squadra (per estensione, anche quella della squadra avversaria)
    Si rilevano anche differenze fisiologiche notevoli in funzione del ruolo occupato (dati quindi ponderati da fattori precedentemente citati), in effetti distanze e tempi di recupero sono fondamentalmente diversi per un centrale e un ala ad esempio

    l'interval training è la base del lavoro per la pallamano, ma si dovrà personalizzare in funzione di vari fattori sia nella preparazione della squadra che nella formazione di giovani atleti.

    volevo solo precisare questa cosa.

    Ciao

    Fabrice

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  2. Ciao Fabrice, grazie mille per il tuo commento. In effetti ti do pienamente ragione in merito alle differenze di ruoli e alla questone tecnico-tattica e dell'avversario. Sicuramente più l'allenamento è individualizzato e meglio è, e nell'interval training lo si può fare tranquillamente unendo i dati dei test fisici a quelli dell'analisi della performance. In ogni caso credo che questo metodo per la valutazione della performance, sia un buon inizio per capire cosa facciano realmente i nostri giocatori in partita.

    Trovo molto interessante che tu abbia fatto una tesi su questo argomento. Puoi darmi ulteriori dettagli? Sono molto curioso e credo che non si finisca mai di imparare dagli altri.

    Grazie ancora.

    Ciao

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