lunedì 26 settembre 2011

L'acido lattico: questo sconosciuto!

Questo è un argomento che secondo me lascerà interdetti in molti, visto che ogni volta che si parla di acido lattico ognuno si sente in dovere di dire la sua, e spesso di dire enormi falsità...volete un esempio???!!!! Nonostante la cultura sportiva e l'insegnamento accademico abbiano fatto passi da gigante, ancora oggi sui campi e nelle palestre di tutta Italia si sente dire una doppia falsità: quante volte il giorno dopo un allenamento intenso o anche due giorni dopo, sentiamo dolore alle gambe e l'allenatore e chi per lui ci dice che è l'acido lattico non smaltito?? a me è successo, e vi assicuro che non c'è cosa più sbagliata da dire, per due precisi motivi: il primo, e più semplice, è che quando eseguiamo un esercizio fisico che, per quanto intenso possa essere,  porta alla produzione di acido lattico, questo viene smaltito nelle ore immediatamente successive all'esercizio e non è possibile che ve ne sia ancora traccia il giorno dopo o addirittura due giorni dopo. Il secondo motivo, un po' più complicato può essere sintetizzato dalla parola "acidosi metabolica". Da moltissimi anni si pensa che l'acido lattico sia una sostanza che con la sua presenza nel muscolo porti ad un acidificazione dell'ambiente, con un aumento della quantità di protoni che possono portare a grosse difficoltà nella contrazione muscolare. L'aumento dei protoni (H+) è davvero il motivo dell'acidificazione dell'ambiente ma il ruolo dell'acido lattico in questo processo è molto diverso: è una molecola usata dal nostro organismo per contrastare l'aumento di protoni e quindi l'acidificazione dell'ambiente muscolare. In passato si pensava che l'acido lattico portasse all'acidosi perché gli esperimenti fatti mostravano un aumento lineare tra l'intensità dell'esercizio e la produzione di acido lattico, ma questo avveniva solo perché il nostro organismo lo produce come sostanza tampone per contrastare la presenza dei protoni H+. Ma allora chi produce questi protoni che vanno ad inficiare il processo di contrazione muscolare e che fanno diminuire l'intensità dell'esercizio all'atleta??? La risposta è complessa ma si può semplificare dicendo che provengono da altre reazioni che avvengono durante la contrazione muscolare come l'idrolisi dell'ATP.
Concludendo possiamo dire che bisognerebbe cambiare punto di vista riguardo l'acido lattico e capire che dietro alla fatica che insorge durante un esercizio fisico strenuo ci sono molti motivi non riconducibili ad un unico fenomeno.
Sorge spontanea una domanda: come fare a ritardare l'avvento dell'acidosi metabolica e quindi la diminuzione di intensità dell'esercizio da parte dell'atleta? sulla base biochimica la migliore via per allontanare l’acidosi è quella di diminuire il metabolismo non-mitocondriale, stimolando la respirazione mitocondriale, strategia tipica per allenamento di resistenza; oppure bisogna incrementare la capacità tamponante e aumentare la capacità di rimozione di protoni-lattato, e questa strategia è applicabile ad allenamenti di forza e potenza...in poche parole...allenandosi!!
Spero di essere stato abbastanza chiaro e di aver stimolato l'interesse di qualcuno.

A presto

Matteo Corvino

5 commenti:

  1. mai sentita questa... :) A me pareva che il lattato si produce nella idrolisi del glucosio, quando non c'e abbastanza ossigeno nel muscolo... quindi in un ambiente "anaerobico"

    http://img.sparknotes.com/figures/1/18b9012870c85fba3a8046a767b52ddf/anaerobicaerobic.gif

    come in questa foto piu o meno...

    Poi se il lattato funziona anche come il "buffer" nel muscolo non lo saprei...
    Booooh :)

    ...

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  2. La foto che hai linkato è giustissima, il lattato viene prodotto nel processo di glicolosi, ma poi non è il lattato che va a inficiare la contrazione muscolare, lui ha funzione di "buffer" degli ioni idrogeno H+ che si vengono a creare e che, probabilmente insieme al potassio interstiziale, ma lo devono ancora dimostrare, va a danneggiare la contrazione muscolare!! Viene prodotto si in quantità altissime con esercizi di alta intensità prolungati, ma viene prodotto per salvaguardare il ph dell'ambiente muscolare!

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  3. "ma viene prodotto per salvaguardare il ph dell'ambiente muscolare!" ... e questo su cui non sono daccordo...non e che viene prodotto PER...viene prodotto perche e una reazione chimica, che succede sempre, quando non c'e ossigeno... Voglio dire che gli esseri umani (e altri) abbiamo un po di culo, se funziona come buffer.
    Ma allora perche il dolore nei muscoli??

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  4. Gli H+ liberi non dovrebbero esserci piu, no?

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  5. Giusto...la cosa è sottile ma giusta...viene prodotto per una reazione chimica,non apposta per contrastare l'acidità, ma non è lui che produce ioni H+!!

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