mercoledì 4 gennaio 2012

Cosa fare nell'intervallo della partita?

Ultimamente mi sono molto interessato all'argomento riguardante la strategia migliore da attuare nell'intervallo della partita: cosa fare in quei 10 minuti sotto l'aspetto fisiologico ma anche di comunicazione alla squadra?
Da studi fatti sul calcio, ma a mio parere tranquillamente riportabile nella pallamano, è stato dimostrato che i giocatori hanno una diminuzione della temperatura corporea notevole tra il primo e il secondo tempo. Inoltre gli autori hanno dimostrato che la capacità di ripetere sprint è aumentata a dopo il riscaldamento pre-partita, ma diminuita significativamente a inizio secondo tempo e questo è stato anche collegato con la minor presenza di azioni ad alta intensità nella prima parte del secondo tempo.
Dopo questa prima parte, lo studio si è concentrato su una possibile soluzione al problema della diminuzione della temperatura corporea e ha confrontato il gruppo di controllo che faceva un intervallo classico, con un gruppo sperimentale che eseguiva 5-7 minuti di corsa leggera (60-70% della HRmax individuale) subito prima che incominciasse il secondo tempo: i risultati sono stati chiari ed hanno evidenziato che il gruppo sperimentale aveva una minore perdita di temperatura alla fine dell'intervallo e una consequente migliore capacità di ripetere sprint all'inizio del secondo tempo (rispettivamente figura 1 e 2).

.Figura 1. diverso andamento della temperatura corporea (Tc) e muscolare (Tm) nel gruppo di controllo (CON) e nel gruppo sperimentale (RW)

Figura 2. decremento della capacità di ripetere sprint rispetto alla prestazione di inizio partita nel gruppo di controllo (nero) e nel gruppo sperimentale (bianco)

Un volta letto quest'articolo, fatto da un gruppo di ricerca scandinavo, ho subito ricollegato a questo il fatto di aver visto le ragazze della nazionale danese, durante la partita per le qualificazioni mondiali contro la nostra Italia pochi mesi fa, rientrare in campo 5' prima della fine dell'intervallo per eseguire una leggera corsa e esercizi di mobilità articolare.
Passiamo ora alle note dolenti: molti allenatore non faranno mai uscire i propri giocatori 5' prima dallo spogliatoio per fare un re-riscaldamento, perchè devono impartire correzioni e indicazioni alla squadra!
Il mio parere per quanto riguarda la comunicazione che l'allenatore deve fare alla squadra nell'intervallo è riassunta nei seguenti punti:
 - ogni allenatore farebbe bene ad appuntarsi durante la partita eventuali errori o correzioni da fare, perchè può essere il miglior allenatore del mondo ma se vede un errore della propria squadra o di un singolo giocatore a inizio partita, sarà difficile che se lo ricordi con precisione nell'intervallo;
 - è stato dimostrato da studi di psicologia che un giocatore durante il time-out e durante l'intervallo apprende pochissime cose di quelle che dice un allenatore, e quindi sarebbe meglio dire 2 massimo 3 concetti, i più importanti, accertandosi che li abbiano recepiti;
In definitiva secondo me l'intervallo ideale dovrebbe essere composto da:
 - reidratazione e integrazione da parte dei giocatori già in campo appena finisce il primo tempo, andando dentro gli spogliatoi;
 - 5' di indicazioni del mister, o anche meno
 - 5' di re-riscaldamento in campo
Sicuramente uno studio simile andrebbe fatto anche nella pallamano, visto la diversa durata dei tempi, la pratica in-door e la minor durata dell'intervallo, anche se credo che i risultati non sarebbero molto differenti.
Spero con questo post di aver fatto imbestialire qualche allenatore che vuole tutti per se i 10 minuti di intervallo...parliamone.
A presto

Ciao

19 commenti:

  1. Guardando le partite casalinghe dello Chambery ho notato che le squadre escono sempre un po' prima della scadenza dell'intervallo per eseguire proprio quello che hai detto tu nel post qui sopra.
    Suggerisco quindi di provare a lavorare in modo simile anche in Italia, magari sperimentando come suggerito da te..

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  2. Caro Simone...come sempre siamo in ritardo!!

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  3. Argomento molto interessante, come evidenziato dall'amico Simone, ormai in Francia si rientra un po' prima della fine dell'intervallo. Non di certo 5 minuti ma prima, c'è anche da considerare che ormai l'intervallo non è più da 10 minuti ma da 15, cosa che cambia parecchio il discorso. si considera 5 minuti il rientro nello spogliatoio (percorso, idratazione, discorsi tra compagni, ritorno alla calma ecc...) poi il discorso dell'allenatore (sul quale si può aprire un dibattito) e poi il re-riscaldamento.
    Ritornando sull'argomento 'discorso del coach', anche quello cambierà visto che ormai ci sono 3 TO a partita (2 massimi utilizzabili nello stesso tempo). ovviamente, ogni allenatore cercherà di tenerne 2 per il secondo tempo. Se dovesse capitare di utilizzarne 2 nel primo tempo (cosa che ho potuto vedere ai mondiali femminili) è chiaro che il discorso alla fine primo tempo sarà cambiato visto che avremmo fermato il tempo per parlare ai propri giocatori già 2 volte 1 minuto.
    Alla fine del primo tempo non si può inventare la pallamano ne insegnare alla propria squadra a giocare, ma si possono fare aggiustamenti tattici e psicologici importanti visto che è un discorso che si fa nella calma dello spogliatoio (a contrario del TO in mezzo al campo).
    Poi ogni allenatore ha la propria sensibilità per esprimere certi concetti e ogni giocatore ha la sua per assimilarli e questo vale anche dal punto di vista fisiologico

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  4. Fabrice hai proprio ragione...sul discorso dell'allenatore nell'intervallo si potrebbe aprire un dibattito infinito. Però in ogni caso secondo me, proprio perchè si va verso i 15 minuti di intervallo, 5' per il re-riscaldamento andrebbero utilizzati.

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  5. completamente d'accordo, così come in certe partite di alto livello dove c'è presentazione della squadra, musica e vari show prima dell'inizio della partita, ci vorrebbe anche un richiamo del riscaldamento; in effetti si possono passare quasi 10 minuti tra fine riscaldamento ed inizio effettivo della partita

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  6. Infatti l'articolo scientifico che ho menzionato, ha dimostrato che bastano 15' per disperdere tutto il calore prodotto nel primo tempo di una partita e quindi credo che 10' dopo il riscaldamento pre-partita, che sarà ovviamente meno intenso del primo tempo, possano essere sufficienti per diminuire la temperatura del giocatore tanto da inficiare la sua capacità di ripetere sprint.

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  7. Laddove esista una presentazione, da quello che ho potuto vedere di persona in incontri di alto livello, c'è sempre un minimo di movimento dell'atleta, eccezion fatta per l'esecuzione degli inni nazionali.

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  8. Si però quel movimento che dici te durante la presentazione a mio parere potrebbe non essere sufficiente...e soprattutto dipende molto dall'atleta...diciamo che è un momento poco "controllabile"

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  9. Ciao MATTEO,correre 5'non credo che e suffecente a livello muscolare,caso mai un po di calore esterno,inveci 5'di cosedetto(riscaldamento tipo russo)cioe picooli esercizi di rinforsamento muscolare molto piu utile,e non chiedi grande spazi.scusa per il mio italiano.

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  10. Ciao Fradi, la tua proposta non mi sembra male ma visto che io sono abituato a seguire la ricerca scientifica e a basarmi su di essa per le mie metodiche di allenamento, dico che 5-7' di corsa al 60-70% della HRmax sono stati dimostrati sufficienti a mantenere la temperatura corporea in un range ottimale per la partita. Sarebbe interessante fare uno studio scientifico con un re-riscaldamento eseguito come dici tu e vedere se i risultati sono ottimali

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  11. Vedrò a questo proposito di proporre un video su situazione reale. Avrò la possibilità di assistere ad altri incontri del campionato francese e della champion's league maschile. Mi armerò di cronometro e proverò a filmare anche le parti di cui stiamo discutendo ora, in modo da far lievitare la discussione..

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    1. Ho visto cosa accade nella pallamano di alto livello. Ho un primo riscontro sulla partita tra Chambery e Barcellona. Squadre rientrate circa 2 minuti prima del fischio d'inizio (8 minuti circa di intervallo) e attivazione immediata in mezzo al campo, soprattutto da parte degli atleti di Barcellona.

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    2. Caro Simone, intanto grazie mille per riportare qui le tue esperienze...davvero utile. Poi volevo chiederti: che tipo di attivazione hanno fatto? solo corsa leggera e movimenti di mobilità articolare o anche qualcos'altro? Personalmente penso che 2 minuti siano un po' pochi, credo che la perfezione, in un palazzetto adeguatamente riscaldato, siano 5 minuti.
      Ciao

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    3. Matteo sto elaborando i video e li sto per caricare nel mio profilo Facebook, diversamente non posso fare. I file formato mp4 sono in mio possesso e disponibili per coloro ai quali potessero essere utili. Sono in possesso anche di clip estratta dal riscaldamento di entrambe le squadre, ma con maggior tempo dedicato a quello di Barcellona, quello di Chambery avrò infatti occasione di proporlo in un secondo momento. Mobilità articolare ne è stata fatta, soprattutto balzi e arti superiori, ma presto potrai valutare tu stesso i filmati.

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    4. Perfetto...non vedo l'ora di vederli...grazie mille!!

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  12. Comment élever la Température musculaire (T°m) ?
    Selon Masterovoï (1964) la température musculaire dépend de la vascularisation, il faut donc augmenter la circulation dans le muscle pour faire monter la température.

    Masterovoï à mis en avant que seules des contractions avec un minimum d’amplitude et d’intensité sont en mesure de faire jouer au muscle le rôle de pompe par une contraction qui chasse le sang et un relâchement marqué.
    Cela s’obtient lorsqu’on effectue des contractions localisées sur des mouvements analytiques avec une résistance minimale (20 à 50 %).

    L’étude russe montre par ailleurs que certaines situations classiques utilisées à l’échauffement ne jouent pas réellement ce rôle.

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  13. Caro Fradi, ho tradotto il tuo commento e ho capito quello che intendi, però non riesco a trovare l'articolo che citi...hai i dettagli della bibliografia?? Cmq è uno studio un po' datato rispetto a quello del 2010...però mi piacerebbe molto leggerlo!!

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  14. http://www.noiportieridicalcio.it/angolo_tecnico/Riscaldamento_e_prestazione%20sportiva.pdf.qui trovi quelcosa di interessante sul'argomento.ciao

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  15. Caro Fradi, grazie del materiale che mi hai fornito...veramente molto interessante. In effetti secondo gli autori di questo articolo il riscaldamento di tipo "russo" sarebbe meglio del classico e in effetti anche io credo che elementi di forza a corpo libero nel riscaldamento aiutino di molto il riscaldamento ottimale di tutto il corpo (soprattutto della parte superiore del corpo che è meno impegnata nella corsa classica). Bisogna vedere se dopo un primo tempo di una partita, quando l'organismo è già ben "avviato" all'attività fisica, potrebbe bastare una corsa con esercizi di mobilità articolare...speriamo un qualche studio più specifico.
    Grazie ancora
    Ciao

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