lunedì 16 gennaio 2012

La forza è nulla senza..."attivazione"

Sono ormai alcuni mesi che lavoro sul concetto di attivazione e di disponibilità articolare nella valutazione del giocatore e da quando sono attivo come "riprogrammatore posturale" certificato, mi sto accorgendo sempre più della sua importanza. Mi spiego meglio: nella nuova concezione di atleta globale e quindi di allenamento globale che si sta affermando, il concetto di catene cinetiche e di attivazione muscolare corretta sta prendendo sempre più importanza, soprattutto rispetto ai vecchi concetti dell'allenamento della forza.
Vi siete mai chiesti perchè atleti giudicati "forti" con grosse masse muscolari, capaci di gesti tecnici e fisici impressionanti, poi si fanno male in maniera alquanto banale, durante un movimento semplice come una corsa veloce? Il motivo è nella loro programmazione posturale errata e nella loro incapacità di attivare i muscoli giusti, al momento giusto, in concomitanza con i muscoli sinergici esatti. Vi faccio un esempio (anche se le cose sono più complesse di così): quando un giocatore potenzia i muscoli ischio crurali, spesso lo fa allenando la funzione flessoria (gamba su coscia) e non quella estensoria (anca), e spesso gli infortuni avvengono proprio durante questo movimento; in aggiunta a questo bisogna dire anche che la maggior parte dei giocatori non è in grado di attivare gli ischio crurali in maniera ottimale perchè se il bacino si trova più indietro rispetto alla gabbia toracica (posizione comune negli atleti), questi muscoli sono disattivati e quindi non aiutano gli addominali nella funzione di retroversione del bacino, fino a portare a un cedimento degli addominali a favore del quadricipite, molto più forte, con conseguenti compensazioni di tutto il corpo.
Questa è solo una delle cose che accade nell'atleta e che necessità una precoce valutazione posturale con conseguente riprogrammazione...basta poco ma questo tipo di approccio e di lavoro può fare la differenza tra un atleta con una carriera lunga e piena di successi e una giovane promessa mai "sbocciata"

Non è un discorso semplice ma bisogna sapere che esistono questi problemi

A presto

Ciao

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